A rincorrere

… il vento, a chiederci un bacio, a volerne altri cento…
No, scherzo, non rincorro vento e men che meno rincorro baci in questi giorni, maledizione. Rincorro mezzo mondo, rincorro tutto il rincorribile in questa casa e in questo anfratto di mondo (Ciampino-Roma ndr) in cui sono finita per sbaglio, ma non rincorro baci. Avercene di baci da rincorrere in questo periodo, scaricherei un po’ di tensione.
Apparte che non so bene se rincorrere baci sia così portentoso, darli e riceverli è portentoso, rincorrerli lascia intendere che ti sfuggono ed è abbastanza esasperante. Vabbè comunque sempre meglio rincorrere baci – e poi darli – piuttosto che rincorrere checchessia d’altro. A parte un eclairs al caramello, quello vale la pena di rincorrerlo quanto i baci, mi sa.

Ho rincorso la dottoressa che mi ha offerto lo stage per concordare un colloquio a quattr’occhi. Per chi non lo avesse capito, sono seriamente intenzionata ad accettare lo stage di sei mesi presso quel laboratorio di analisi privato. La paga è poca, le difficoltà che dovrò affrontare diverse visto che devo stare in sede nel Burundi per risolvere i miei problemi universitari e fare la tesi, e inoltre sarò costretta a vivere dai miei zii almeno i primi mesi visto la miseria della paga, non sono riuscita a trovare un’alternativa migliore al momento. Ma è/potrebbe essere un’occasione davvero troppo importante per lasciarsela scappare. Prima di prendere una decisione definitiva però, devo almeno capire quante ore dovrei lavorare, cosa dovrei fare nello specifico e se sono in grado di farlo, e non posso trattare queste cose al telefono. Quindi ho cercato di contattare la dottoressa per tutto il santo giorno per fissare un incontro. E l’ho appena beccata, alleluia. Pare che la incontrerò venerdì mattina.

Rincorso e afferrato l’appuntamento, dovrò ora rincorrere una serie di tram, pullman, metropolitane, treni che mi conducano in loco. Ho già delineato il percorso da seguire sul sito ATAC di Roma, ma domani farò una prova così da trovare questo laboratorio e non avere problemi poi, venerdì. Sono una maniaca in questo campo, odio arrivare in ritardo, sia a scuola che all’università arrivavo ore prima del necessario, figurarsi ora!
Con la scusa vorrei andare a fare il tanto atteso incontro ravvicinato col Mosè di Michelangelo – bacerei lui  per quanto lo adoro, tanto, dal momento che non ho altri baci da affibbiare o rincorrere, nessuno si offende -, e se la mia amica riesce a svincolarsi dalle sue di catene (sì, è sottile, chi la coglie è un genio come me), ci andrò con lei, sennò vado sola che non resisto più dalla voglia di vederlo. Consentitemi: come diavolo fa la gente che vive a Roma o a un tiro di schioppo da Roma, a non aver mai visto cose del genere? Posso capire che rimandi rimandi e poi non vai, o che magari non ti piacciono Michelangelo (no, questo non lo posso capire in realtà, ma riesco a far finta abbastanza bene se mi ci impegno), la storia di Roma o l’arte, occhei, legittimo. Ma che ti frega? Vivi lì! Passaci davanti, gira la testa e poi prosegui diritto e l’hai visto, no! Io non vedo l’ora di beccare una domenica in cui si entra gratis nei musei vaticani e nella Cappella Sistina, mi sciolgo come le ghiandole salivari in una gelateria al solo pensiero!

Ho rincorso mia madre che non s’è fatta sentire per giorni: va bene che chissà che dovevamo dirci, l’avevo già aggiornata, ma almeno una chiamatina poteva farmela. Ma sarebbe stata una madre normale, immagino, e lei non lo è.

E ho rincorso la dannata gatta. Fu così che andò:
La colf di mio zio sapeva che ero in casa allora ha lasciato aperta la porta secondaria che dà sul terrazzetto della cucina e da lì deve essersi intrufolata, giacchè ero al computer,  alzo gli occhi e mi trovo il suo musetto paffuto e baffuto a fissarmi tra le sbarre delle scale del seminterrato. Siamo rimasti così congelati come due allocchi per 30 secondi, al che mi sono alzata e mi sono avvicinata a lei sbattendo i piedi per farla scappare, ma quella mica si muoveva! Mi fissava con incurante sufficienza e stava lì, grassa come un maialetto impiumato. Si è mossa solo quando ho iniziato a salire pesantemente le scale ed ha iniziato a sgattaiolare come un’infuriata per tutta casa, ovvero per quattro dannati piani di scale e io che le arrancavo appresso e lei che si fermava e mi fissava con beffarda noncuranza e poi correva di nuovo e si ficcava nelle stanze. C’ho messo mezz’ora a levarmela dai maroni.

Ho rincorso Odisseo che era uscito con suo amichetto e io non lo sapevo, ma mi aveva detto di chiamarlo per aggiornarlo e quindi io a chiamare come una derelitta metà serata, nonostante fossi in giro con la mia amica. Una cosa che non sopporto, davvero, è quando mi si dice che non si può parlare al telefono perché si è in compagnia. Odisseo quantomeno mi risponde solitamente e mi dice che non può parlare, ma mi dà fastidioso stesso anche se mai quanto quelli che lasciano squillare il telefono e ignorano volutamente chi chiama. Non ho capito perché non si può rispondere un attimo, che si è davanti al Papa?

Ho rincorso una cavolo di pizzeria tutta la sera per Ciampino, con la mia amcia romana Cloudy, che pare mangino solo pizza al taglio, in piedi, i ciampiniani (ciampinesi?). Abbiamo marciato per  chilometri perchè per una volta volevamo star sedute a vomitar chiacchiere invece che vomitarle sgambettando ovunque come ossesse, e alla fine l’abbiamo trovata grazie a google maps che è una grandissima invenzione, ero già da prima una sua fan e ora lo sono di più. Non fosse che mi ero scordata della maledettissima partita della Roma (mi sa che ha perso, i miei cugini avevano il muso più lungo di un dalmata orfano ieri sera, quindi non ci piove, ha perso), con tutti gli scalmanati a urlare in direzione di una palla che rotola, e quindi siamo corse di nuovo lontano da tutta quella baraonda inutile, verso un  nuovo silenzio da spezzare inesorabilmente, riempiendolo di chiacchiere fresche.

Insomma, rincorro tutto qui, rincorro pure te se mi scappi! Tutto, tranne che baci.

22 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. alexiel80
    Mag 08, 2013 @ 16:08:30

    Beh almeno non ti annoi 😉

    Rispondi

  2. Mohawk
    Mag 08, 2013 @ 16:11:08

    E’ abbastanza normale che chi vive in una città non si accorga di quello che ha intorno, io ho vissuto per 22 anni a Milano (ok, non è Roma, lo so) ed alcune cose le ho viste solo quando ci sono tornato poi da turista.

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 08, 2013 @ 16:23:18

      Sì, me ne sto accorgendo. Credevo fossero tutti grandi storici ed esperti d’arte per nascita invece per loro èroutine e non sentono il desiderio di conoscerli. Che poi, sarà che a me piacciono sennò fors eme ne fregherei anche io

      Rispondi

  3. Valentina Luberto
    Mag 08, 2013 @ 16:11:43

    Ricorri, quindi, ti muovi! 🙂
    I baci arrivano sempre quando pensi di star tranquillo. Invece no! loro arrivano e tu non riesci mai a dire: andate via 😀
    Dai, incrociamo le dita per venerdì 🙂
    Intanto, stai facendo cose nuove, vedendo posti nuovi e se la tua amica resta “schiava” delle sue catene, vai tu dal Mosè, ne vale davvero la pena 🙂
    Un baciotto ^^

    Rispondi

  4. Michele
    Mag 08, 2013 @ 16:12:23

    mica male, un bel mix di giretti 🙂

    Rispondi

  5. pietrochag
    Mag 08, 2013 @ 17:01:02

    Contento per la tua scelta di provarci! Potrebbe essere come il rincorrere della gatta, ma alla fine hai vinto! 🙂

    Rispondi

  6. 82sophie
    Mag 08, 2013 @ 21:15:50

    Bello, mi piace questo cambiamento! Poi se ti stabilisci a Roma ti vengo a trovare 😉

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 09, 2013 @ 06:14:39

      QUanto disti da qui? Ma sì che mi vieni a trovare! Dammi il tempo di sistemermi, di capire come funziona la metro e tutto il cucuzzaro qui così poi ti porto in giro come si deve, che già oggi devo andare a cercare il posto dove fare il colloquio domani e non so se ne esco viva.

      Rispondi

  7. giodiesis
    Mag 08, 2013 @ 21:54:14

    Ciao Calipso e grazie per il like a Mondo Fluttuante. il tuo progetto è pazzesco, io nel mio blog sono del tutto trasparente, racconto una storia, ma quasi nulla di me! comunque complimenti, hai una facilità di parola notevole. chiacchieri altrettanto? così, per sapere… dovresti fare una pagina col riassunto delle puntate precedenti, chi arriva adesso come fa a mettersi in pari?
    a presto.

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 09, 2013 @ 06:21:35

      Sì mi è piaciuto “Mondo fluttuante”, mi ha distratta e ne avevo bisogno 😉
      Vuoi un riassunto delle puntate precedenti?! Oddio ti assicuro che la mia vita non è così interessante! Comunque vedrò nei prossimi post di fare un resoconto se ti va di seguire 😉
      Ah sì, io chiacchiero molto :p

      Rispondi

  8. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Mag 09, 2013 @ 09:49:31

    bellissimo questo post 😀
    mi strapiace 😀
    baci

    Rispondi

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