Travel diary prima parte: valigia con stile per bagagli emotivi

Immagine

Antefatto

C’era una volta questa stupida ragazza che partì in un piovoso ventoso grigio perla mattino di primo giugno. La stupida ragazza doveva spostare la sua vita da un fetido posto chiamato “Burundi” a uno un po’ meno fetido chiamato “Roma”, allora prese la sua vita, la mise in uno zaino color sabbia-del-Kentucky e si apprestò a partire. Credeva di poterla stipare in uno zaino la sua vita, credeva, che tanto non era così voluminosa e piena da richiedere una borsa più capiente per contenerla e spostarla.
Non aveva considerato, la stupida ragazza, che la sua vita poteva anche essere leggera e disadorna, ma che il “bagaglio emotivo” che questa aveva generato, era di ben più sostanziosa portata. Trovò quindi a quest’ultimo una bella valigia lilla-pastello-chiaro-tendente-al-rosa – che anche i “bagagli emotivi” hanno diritto a un po’ di stile -, nuova di zecca e abbastanza capiente da contenere con agio anche qualche demone fellone restìo ad abbandonarla, che i demoni si sa, si affezionano alla gente cui devono deturpare l’anima.

La stupida ragazza era convinta di essere così forte da trasportare la sua sciapa vita nello zaino color sabbia-del-Kentucky, i demoni felloni e il corpulento bagaglio emotivo nella valigia lilla-pastello-chiaro-tendente-al-rosa, e il computer nella borsa porta pc rosso-aragosta. Quindi, così bardata, si mise in viaggio.
Poi il manico per trascinare sulle ruote la valigia bella, capiente e nuova di zecca si ruppe, e la stupida ragazza capì che era una stupida ragazza.
Ma siccome era una stupida ragazza, non recepì l’antifona, e in virtù della sua stupidità sobbarcò il considerevole peso della valigia su sè stessa e riprese il viaggio…

Fine antefatto

28 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. E.
    Giu 03, 2013 @ 19:26:56

    aspettiamo il seguito 🙂

    Rispondi

  2. alexiel80
    Giu 03, 2013 @ 19:27:56

    Ehm come sta la schiena della ragazza????

    Rispondi

  3. Doris
    Giu 03, 2013 @ 19:31:18

    good week for you

    Rispondi

  4. tramedipensieri
    Giu 03, 2013 @ 21:04:10

    …ma che combini, eh? O_o

    Rispondi

  5. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Giu 03, 2013 @ 21:23:34

    sei unica!!!!!!

    Rispondi

  6. elinepal
    Giu 03, 2013 @ 22:31:06

    …. e il demone fellone gode…..

    Rispondi

  7. Luana
    Giu 04, 2013 @ 15:48:14

    non sei stupida ma ti comporti da stupida quando ti autodefinisci una stupida!

    Rispondi

  8. Kiu Kuras
    Giu 04, 2013 @ 19:58:38

    Non smettere mai… io l’ho fatto e ora é tutto cosi faticoso…

    Rispondi

  9. The hard truth
    Giu 05, 2013 @ 17:31:31

    dai tesoro capita a tutti che si rompa la valigia 🙂 alla prima partenza io avevo unito insieme il bagaglio a mano e quello da stiva (con una cinta venduta dalla C4rpis4 insieme ai trolley). Il bagaglio ibrido è durato per i 500 metri da casa mia alla stazione!

    Rispondi

  10. lajulz
    Giu 05, 2013 @ 18:01:00

    Caspita, non ci facciamo mancare nulla pare 😉

    Rispondi

  11. Trackback: Travel diary seconda parte: il pathos si chiama “Trenitalia” | Una webcam sempre accesa nella stanza di Calipso

Scrivi una risposta a The hard truth Cancella risposta

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti a 107 altri iscritti
Lupetta above all

...i miei pensieri...

Biobioncino's Blog

Andare avanti nella propria quieta disperazione

Musa Di Vetro

Quel luogo è sempre da un'altra parte

Bisogna prendere le distanze...

4 dentisti su 5 raccomandano questo sito WordPress.com

Francesco Nigri

Passionate Life and Love

i discutibili

perpetual beta

silvianerixausa.wordpress.com/

Silvia Neri Contemporary Art's Blog

Cosa vuoi fare da grande?

Il futurometro non nuoce alla salute dei vostri bambini

Personaggio in cerca d'Autore

Un semplice spazio creativo.

LES HAUTS DE HURLE VALENCE

IL N'Y A PAS PLUS SOURD QUE CELUI QUI NE VEUT PAS ENTENDRE

Kolima - Laboratorio di tatuaggio siberiano

Un corpo tatuato è un libro misterioso che pochi sanno leggere

Menomalechenonsonounamucca

Trent'anni e una vita che non vedo. Allora la metto a nudo, completamente, me stessa e la mia vita, in ogni suo piccolo, vergognoso, imperativo dettaglio, come se avessi una web cam sempre accesa puntata addosso. Svendermi per punirmi e per rivelarmi completamente al mondo, svelare le mie inadempienze come la laurea che non riesco a prendere e i kili da perdere, nella speranza che sia il mondo a vedere quel che io non vedo in me. Un esperimento che sarà accompagnato da foto e cronache dettagliate e che durerà un anno, il 2013 dei miei 30'anni. Se il mondo non vedrà niente neanche così, chiuderò tutto....

The Well-Travelled Postcard

A travel blog for anyone with a passion for travelling, living, studying or working abroad.

viaggioperviandantipazienti

My life in books. The books of my life

elinepal

Mi ci mancava solo il Blog

piovonolupi

il mio problema è che non credo in Dio e lui mi odia per questo

Intonations Cocktail Club 432

qui si beve di tutto: servitevi !!!