La storia di come accettai lo stage e iniziai ad arrabattarmi per 500 euro al mese

Lo slogan della nostra era potrebbe essere “E’ giusto arrabattarsi per 500 euro al mese”. Perchè è questo che ti viene chiesto, e mosca!

Ho accettato lo stage, che altro potevo fare? Niente. Il punto è proprio questo, non si ha scelta, devi sconvolgere la tua esistenza anche se per soli 500 euro al mese se vuoi uno straccio di lavoro. Che se ne vanno solo per pagare l’affitto. Quindi, a meno che tu non sia un trent’enne privilegiato, o che non deve pagare l’affitto (che ci sono altre spese, ma quello ti ammazza), che lavora dove vive o a cui mamy e papy hanno potuto permettersi di comprar casa, allora sei bello che fottuto. Ma nonostante tu sia bello che fottuto, devi accettarlo lo stesso lo stage da 500 euro.

Ero già andata ieri a cercare il percorso e il Laboratorio d’analisi dove tenere il colloquio, quindi sono arrivata senza difficoltà e ovviamente ci sono arrivata con due ore d’anticipo.
E’ che io arrivo sempre in anticipo, odio arrivare in ritardo e praparo sempre ogni mia mossa con cura maniacale affinchè non accada. Riflettendoci… potrebbe essere che arrivare in ritardo mi farebbe sentire in difetto ulteriormente, più di quanto non tenda a sentermi sempre e comunque? E quindi, in vista di questa tragica, tragica eventualità, che solo a rappresentarla è tragica, mi impegno in ogni modo possibile affinchè non si realizzi ancor più tragicamente nella realtà? Potrebbe essere una spiegazione, potrebbe…  Andavo sempre con due ore in anticipo all’università quando seguivo i corsi, infatti leggevo un sacco nell’attesa e una volta, alle elementari, dissi a mia madre che la maestra voleva che fossimo a scuola alle sette e mezza. Quindi potrebbe, sì.

Ho girato come una matta per colmare le due ore e per scaricare la tensione, ho comprato un muffin alle noci e banana che non sono riuscita a mangiare, ho scaricato la batteria del cellulare a furia di rileggermi i messaggi che Odisseo mi ha scritto per tutto il tempo nonostante fosse a lavoro, perchè sapeva che sarei stata nervosa (consentitemi un “<3” per Ody, nonostante tutto), quindi sono andata alla ricerca di qualcuno a cui chiedere l’ora, e cerca cerca a chi lo vado a chiedere se non a un ragazzo in tenuta mimetica, impalato davanti a un palazzone, salvo poi sorgermi il dubbio che non potesse parlare, che mi potesse scambiare per una kamikaze ben vestita e che mi avrebbe arrestata e segregata dentro quel cavolo di palazzone e che alla fine sarei arrivata tardi all’appuntamente nonostante tutti i miei sforzi. Quindi, alla richiesta dell’ora ho immediatamente aggiunto “… a meno che tu non possa parlare e non sia muto come le Guardie svizzere, in tal caso non ti preoccupare eh!”, e questo si messo a ridere e mi ha detto che no, non è muto lui e poi chiama il collega, mimetico anch’egli, e gli ripete la mia battuta, allora quello si mette a ridere pure e no, ripeto qualora vi servisse un giorno sapere questa cosa, decisamente non sono muti quelli IN TENUTA MIMETICA DAVANTI L’AMBASCIATA TEDESCA, visto che mi si sganasciavano davanti e raccontavano il fattarello ai vari mimetici che passavano di lì, ma nessuno di loro mi ha detto l’ora.

La via dove si trova questo Laboratorio, è una via shiccosissima, piena palazzi antichi, uffici nei castelli (mah), chiese che fungono da  “Casa per ferie per studenti” (mah), giardini grandi come parchi, scuole private, ambulatori privati, perfino il veterinaio è privato, lì. Tutto estremamente sofisticato. Tutto molto lontano da me. Anche il Laboratorio d’analisi dove lavorerò, anch’esso sofisticato, anch’esso privato, anch’esso lontano da me, almeno così credevo prima di vedere i distributori automatici con i waffles alla crema al latte (!!!), e gli Snickers, i Mars e i Kinder bueno a 50 centesimi (!!!), ecco quindi che non è poi così lontano da me.

La dottoressa sembra tranquilla, non fosse per quell’orrida stretta di mano, moscia e umidiccia che è quasi sempre sinonimo di persona non molto pura, retta e sincera. E poi mi illustra il mio lavoro: otto ore al giorno, 500 euro, per sei mesi, senza certezza di riconferma che si stanno allargando perciò serve loro una che si occupi di segreteria, sportello e di stesura delle analisi istologiche (???), ma devono vedere come va l’esperimento “allargamento” prima di decidere se ci sarà un dopo. E poi prenderanno in considerazione altre candidate, quindi è come dire “accontentati di questi sei mesi e poi vattene affanculo“.
E io mi accontanto, dottorè!  Anche perchè comincerò da giugno e così posso tornare a casa queste settimane e cercare di risolvere i miei casini universitari. Cercare. Di risolvere. Non so se sono risolvibili.
Per forza di cose, i primi mesi mi appoggerò dai miei zii a Ciampino: sarà un sacrificio e un’ammazzata, ma almeno avrò modo di mettere da parte qualcosa e poi vedere se trovo una stanza a poco prezzo che magari a Roma se ne trovano di più nel periodo di luglio, quando gli studenti lasciano/cambiano. Anche perchè per ora, considerate le otto ore quotidiane di lavoro e che sono intercambiabili, cioè possono essere dalla mattina o nel pomeriggio o a metà giornata, come farei a cercare un altro impiego part time come avevo intenzione di fare per compensare il basso stipendio? Dovrebbe essere la sera dopo le 20.00? E cosa? Pulitore di forni per pizze?

41 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. in fondo al cuore
    Mag 10, 2013 @ 18:00:37

    Che situazione…….spero che tu riesca a sistemare tutto nel migliore dei modi 🙂

    Rispondi

  2. lajulz
    Mag 10, 2013 @ 18:40:33

    L’unica è barista in pub, orario serale/notturno.
    Ma ora, bando alle preoccupazioni del momento e.. un brindisi allo stage!
    E un piccolo “cin!” anche ad Odisseo che per una volta non se n’è restato a Itaca a farsi i fatti suoi…

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 10, 2013 @ 19:49:49

      Grazie prendo volentieri sia brindidi che “cin” per Odisseo :p
      Avevo pensato a una cosa del genere come barista, ma se sto a ciampino dai miei zii nn se ne parla, e comunque non può essere notturno sennò crollo, dovrebbe essere serale, ma appunto, non si trova un’acca!

      Rispondi

  3. pietrochag
    Mag 10, 2013 @ 19:28:40

    E’ un inizio! E la tua energia passa nelle tue parole. Sei pronta ad agire, e va bene così. Cerca solo di non rimanere mentalmente troppo ancorata al lavoro, ma mantieni sempre una mente aperta. A volte, attorno a noi, accadono eventi che cambiano la vita. Sii pronta a coglierli e vedrai che andrà tutto bene! Ciao

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 10, 2013 @ 19:55:11

      Eventi lavorativi, dici? Be’ quelli per forza, che metti caso botta di fortuna trovo un altro lavoro meglio retribuito mentre sto facendo lo stage, mollo quello senza problema. Il punto è che una cosa più unica che rara.
      Se ti riferisci al resto del mondo, credimi, ho passato troppo tempo a lasciarmi scorrere il mondo accanto, non so se trasferirmi qui in maniera così precaria e uno stage approssimatitivo per 6 mesi può cambiarmi la vita e dare un taglio a tutti i miei guai e le mie insicurezze, ma di certo è una rottura, è un primo passo, quindi cercherò di non perdermi niente di quel che posso 😉

      Rispondi

  4. nanalsd
    Mag 10, 2013 @ 19:50:41

    UAAAAAAAAAAAAAAA!
    Ok.
    Ok.
    Ok.

    UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!
    Evviva Calipso!

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 10, 2013 @ 19:56:05

      :DDD Grazie grazie grazie. Come tornoa giugno e mi sistemo contastto tutti oi romani e vi porto a spasso a perderci un po’ e che nessuno mi indichi la strada :p

      Rispondi

      • nanalsd
        Mag 10, 2013 @ 20:39:52

        Con me vai sul sicuro.
        Ho senso dell’orientamento pari a zero!
        Solo in macchina funziona, a piedi = un disastro!
        Sai quanti pic-nic ci faremmo?
        Sai quante volte ti costringerò a venire al mare con me?
        Sai quanti gelati allafacciadellaprovacostume?
        Calììì, sono contenta davvero, credimi!
        Ma soprattutto sono felice che scappi dal Burundi.
        E mi raccomando, qui a Roma vacci sempre in giro col libro in borsa che nessuno ti guarda male!

      • Calipso la Liberidea
        Mag 10, 2013 @ 20:56:19

        AHahahhahaha che bella la civiltà! Una caterva di libri mi porto appresso, col carrellino proprio!
        Sono d’accordo su tutto tranne che sul mare, anche perchè Ostia è abbastanza una tinozza stantìa. Ti porto al mare mio se vuoi vedere un mare decente.
        Grazie, sei un angelo :*

      • nanalsd
        Mag 10, 2013 @ 20:57:06

        E che ti porto ad Ostia?
        In mezzo ai coatti?
        Figghia meeea!!!

      • Calipso la Liberidea
        Mag 10, 2013 @ 20:58:51

        😕 Non è quello il “mare di Roma”??? Boh vabbè un altro lo vedo volentieri allora 😉

  5. 82sophie
    Mag 10, 2013 @ 20:09:01

    go calipso go! giugno è il mese della svolta 😉

    Rispondi

  6. alexiel80
    Mag 10, 2013 @ 20:14:09

    Happy 😀

    Rispondi

  7. Luana
    Mag 10, 2013 @ 20:46:15

    Meglio di niente. come hai detto tu: è un esperienza e può fare bene. 😉 vai Caly

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 10, 2013 @ 20:57:55

      Oddio Lu! Mica avevo capito che eri tu 😛
      Sì decisamente è meglio che niente, starò appoggiata dai miei zii per un paio di mesi e sarà dura fare su e giù ma tant’è. E poi sto a Roma! Qualche volta devo venire a trovaarmi che Salerno on è lontana 😉

      Rispondi

  8. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Mag 10, 2013 @ 21:43:14

    che bello 🙂
    vedi, piano piano sistemi tutto!!!!
    bacione

    Rispondi

  9. Mohawk
    Mag 11, 2013 @ 06:02:51

    Massì, dai, va bene così, intanto.
    Sono felice che tu abbia accettato, ma non c’erano dubbi in proposito.

    Rispondi

  10. giuspiti
    Mag 11, 2013 @ 08:31:28

    Grande Calipso, in bocca al lupo per la nuova avventura. Come si dice: ogni viaggio inizia con un piccolo passo. L’importante è perdere l’equilibrio per un istante e tu credo abbia bene in testa, nonostante la paura ovvia insita in ogni inizio, quanto sia fondamentale trovare un inizio. Che supera quel verbo “cercare” con tutta la pragmaticità che porta nella tua vita.
    (Che poi offrire cinquecentoeuro per quarantaoresettimanali (neanche fisse) sia invece un’infamia – ma nemmeno da Burundi! – e un ricatto sociale è un altro discorso…)
    A presto e… buon lavoro!

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 11, 2013 @ 09:24:45

      E’ orribile ma da qualche parte devo iniziare, e cominceròla prima settimana di giugno. Per ora mi aspetta il Burundi che ci ritorno di corsa a sbrigare un sacco di cose e solo il biglietto mi per scendere e salire mi costa mezzo stipendio prossimo venturo :S
      Tu lavori?

      Rispondi

  11. lucasette
    Mag 11, 2013 @ 10:21:54

    Vita vissuta, quella della tua generazione. Oggi. Vita difficile ( uso un eufemismo) ma vita perchè ce l’hai e si sente. Sinceramente non pensavo che mi potesse interessare un blog-chat come questo ma…invece sì. C’è qualcosa che mi sfugge ma c’è, No dipende dalla scritura (o non solo da quella) e nemmeno da un innegabile senso di autoironia che ti salva allagrande da situazioni devastanti.
    Ci deve essere qualcos DI PIù PER FORZA.
    Ritorno, ciao

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mag 11, 2013 @ 10:27:40

      Credi che questo sia un blog-chat? Non credo, insomma non l’avevo comunque mai vista in questa prospettiva…. E’ più una forma di diario ma in versione 2013, un misto tra 1984, the Truman show e Grande fratello, rivisitati rivisti e corretto.
      Mi fa piacere che ti interessi, soprattutto se ti interessa nonostante le tua iniziale perplessità. Però se trovi quel qualcosa di “più per forza” che deve esserci, me lo fai sapere gentilmente? 😉

      Rispondi

  12. tramedipensieri
    Mag 12, 2013 @ 07:59:27

    Un passo alla volta…dai…
    E’ dura ma bisogna accontentarsi a quanto sembra, sempre in attesa di tempi migliori e chissà che da cosa non nasca…cosa!

    buonecose
    .marta

    Rispondi

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