Della bolla che va in frantumi e di Dorothy Parker

Tutta presa dalla necessità di uscire dalla bolla o dalla scelta di restarci nella bolla e allargare questa alla vita sua tutta, la ragazza si è distratta dalle cose grette e reali del mondo. E così che queste hanno rivendicato violentemente la sua attenzione, prima con qualche timido barbaglio, che non ha funzionato perchè la ragazza è nella settimana del suo compleanno e ha ancora il fuoco dei baci di Odisseo sulle labbra e sul collo e altrove e tanto basta a distrarla dalle cose del suo solito, gretto mondo.
Allora queste hanno iniziato a infilarsi come serpi viscide in ogni anfratto scoperto della bolla, ma la ragazza resisteva ancora e ancora. E’ a questo punto che si sono organizzate e non c’è niente di più deleterio delle cose del vecchio mondo si accorpano per distruggerti, perchè sono tante e conoscendo ognuna un tuo punto debole, sanno dove colpire.
Un’eruzione di lapilli acuminati è stata e come può sopravvivere a questa, una tenera bolla? Non può, infatti è andata in mille pezzi e la ragazza è di nuovo scoperta e per di più con la pelle nuova di zecca della rinascita primaverile, che è ancora vergine, troppo sottile e troppo inesperta per affrontare il sole che cuoce.

Sono abituata ai parenti che mi attaccano, a tutti che mi rompono, a mia madre che non mi considera e mi vomita addosso un sacco di letame, davvero. Mi tange e spesso anche tanto, ma li gestisco, dopo trent’anni ormai, posso affrontarlo.
E’ che tutto è successo in due giorni, un bombardamento continuo e ho parato quanti più colpi possibili, ma poi ci si è messo anche Odisseo e no, Odisseo proprio no, e le redini mi sono scivolate via del tutto.
Era strano da giorni, Odisseo, silenzioso, taciturno, nervoso. Poco male se passi tempo insieme, ma se comunichi solo tramite parole, diventa un ostacolo non da poco il silenzio perenne.
So che è stanco, so che è stressato, so che ha la tesi complessa da scrivere, il trasloco, i mille lavori che fa, il giornale a cui pensare, lo stage da iniziare, gli ultimi esami da preparare, la campagna elettorale del fratello in cui viene suo malgrado risucchiato. Lo so,ok? Per questo sono stata accomodante e ho passato gli ultimi giorni a parlare io sola a spron battuto, a non fargi pesare il suo silenzio, a portarne il peso da sola. Ma pesa, per essere un mucchio di niente pesa dannatamente il suo silenzio!
Giovedì mi ha chiamata solo una volta e quando l’ho chiamato io alle 18.00 mi ha detto che non aveva molto da dirmi, che era molto stanco e “Ci sentiamo domani”. Questo è troppo anche per me. Gli ho detto che non deve sentirsi obbligato a chiamarmi e se non ha niente da dirmi o non gli va di parlarmi non è costretto a chiamarmi tutti i giorni, può farlo quando e se vuole.
Il punto è che io leggo questi suoi silenzi come una confusione incipiente anche da parte sua. Lo so che dobbiamo ancora riassestarci: non è più come prima di vederci e non è neanche come quando stavamo appiccicati tutto il giorno. Non so neanche io ancora com’è, stiamo cercando una nuova dimensione nella quale muoverci il più comodamente possibile e non sarà neanche quella definitiva. Ma a parte questo ho la pessima sensazione che lui sia stanco non solo per il suo attuale periodo sfiancante, ma anche della nostra situazione e se è già stanco dopo dieci giorni dal nostro incontro…
Io ne ho molte di sensazioni e impressioni, ne vengo bombardata continuamente, praticamente vivo di quelle, ma questa proprio non la voglio avere, non la so comprendere, non la posso accettare e NON VOGLIO IMPARARE A GESTIRLA.
Il pensiero che Odisseo possa non essere convinto, mi dissesta, completamente.
Non è quello che mi ha detto, le sue parole sono state esattamente: “Provavo qualcosa di molto forte per te già da prima di vederti e ora che ti ho vissuta sono certo di essere innamorato di te e voglio andare avanti pur restando i problemi, li voglio affrontare e sconfiggere. Perchè questo che c’è è la cosa più bella del mondo, perchè TU ne vali la pena”. Questo, questo mi ha detto! Era solo esito dello stravolgimento di sensi di quei cinque giorni? Ora che le cose iniziano a snebbiarsi, ora che è il momento di capire da qui al prossimo incontro, cosa veramente proviamo e vogliamo, le cose per lui sono cambiate?
L’ho provata sulla mia pelle la confusione anche se inizio a capirla e snebbiarla, ma non è detto che lui sia arrivato adesso al mio stesso punto. La mia impressione però, è che lui si stia legando a quel bel sentimento che c’era prima e c’è stato quei cinque giorni, ma che non sia convinto di quello che provi per me e di quanto voglia affrontare davvero la distanza, che se ne autoconvinca per non perdere me o quel sentimento, perchè è bello e fa star bene.
E ho paura di questo. Ho paura della statistica di esattezza delle mie impressioni. E se Odisseo si sta accontentando di questa situazione?
Ho bisogno di capirlo perciò gli ho chiesto di chiamarmi quando vuole, di prendersi qualche giorno se è stanco e non vuole parlare, così almeno posso capire se sente la mia mancanza.
Come può dirmi: “Non ho niente da dirti” e aspettarsi che non abbia l’effetto di una pugnalata su di me? Puoi essere stanco, può non succederti niente di che se studi tutto il giorno, ma a me viene comunque voglia di chiamarlo e salutarlo anche per due minuti senza dover dar vita alla conversazione del secolo! Ma a lui a quanto pare no. Mentre parlavo gli ho anche chiesto se lo stavo annoiando e lui ha risposto:  “Francamente sì“, scherzando per carità, ma non mi piace, non mi piace come mi fa sentire scomoda questo suo atteggiamento, non mi piace pensare di essere di troppo e di costringerlo a parlarmi.

E’ questo che ha frantumato la bolla: parentado malefico e paese ignobile passi, a mia madre ci sono abituata, ma anche Odisseo no, non poteva reggere contro Odisseo.
Nel giro di qualche ora mi sono sentita sola e triste e senza punti di riferimento come in passato, con quel buco nel petto che si riapre e urla straziato per la perdita e per le parole che ammazzano e per la sconfitta, non avevo voglia di parlare con nessuno, nè di leggere nè di scrivere. Mi sono chiusa in stanza al buio, ho messo su una serie di stupide commedie romantiche strappalacrime e mi sono sparata una busta enorme di patatine alla paprika. Non mi sono abbuffata, almeno. Temevo di cedere come d’abitudine dopo le sfuriate di mia madre, ma mi sono limitata alle patatine e alla notte insonne (tipica anche questa). Ma non sono più abituata al troppo sale, o almeno credo sia stato quello, e ieri sono stata malissimo tutto il giorno, non ho mangiato niente.

Alle 6.00 del mattino ero stanca dell’insonnia, dei demoni tornati a mordermi e delle commedie romantiche e sono uscita senza sapere dove andare, ma sicura di voler scappare dal paese. Ho preso un paio di libro, mi sono ficcata Capossela nelle orecchie e sono salita sul primo autobus che s’è fermato. Sono scesa al capolinea, un paesello che conoscevo solo di nome, non c’ero mai stata (mi sono informata sul pullman del ritorno, all’avventura sì, ma fino a un certo punto). Sono stata in giro tutto la mattinata, mi sono comprata una canotta militare con pizzo (sia il pizzo sia il militare fanno parte del mio stile) al mercato del paesello, mi sono presa un tè caldo ai frutti di bosco che lo stomaco urlava e mi sono messa a leggere su una panchina sotto un salice piangente bellissimo ed enorme, vicino a un (molto bel) ragazzo che vendeva animaletti.
C’erano pesci rossi di tutte le dimensioni, pulcini di vari colori, criceti, coniglietti e tartarughine. E c’era questa bambina odiosa, ma odiosa davvero per avere soli due anni (più o meno), odiosa almeno quanto la madre che rideva come una scimunita dei capricci della figlia. Povera bambina, è destinata a diventare scimunita come la madre, pensavo mentre questa bimbetta era lasciata libera di martoriare i poveri cuccioli con grande desolazione del (molto bel) ragazzo che non riusciva a limitarne del tutto la furia, giacchè la scimunita della madre, invece che controllare i capricci della figlia, le dava corda e cinguettava che la sua bambina è un angelo e non faceva niente di male agli animaletti. La signora è una capra decerebrata (e cotonata), ovviamente, così la bambina è stata libera di spiumare i pigolanti pulcini e lanciare  tartarughine per aria.
Al che sono andata ad aiutare il povero, sconsolato (molto bel) ragazzo a cercare la tartarugina lanciata nel prato e a rimetterla nella vaschetta, mentre la scimutita portava via la sua prole altrettanto scimunita. Sono poi rimasta lì col (molto bel) ragazzo che sacramentava contro gli imbecilli e che mi ha raccontato di altra gente scimunita e altre vicende assurde di cui è stato spettatore forzato, mentre ci assicuravamo che la tartarughina non morisse dopo essere stata usata come giavellotto. E io parlavo con (molto bel) ragazzo e la tartarughina mi guardava continuamente, con gli occhietti neri neri spalancati e il collo che si girava per seguirmi. Il (molto bel) ragazzo ha detto che era buon segno, che stava bene e io mi ci sono affezionata così tanto che l’ho comprata, anche perchè il (molto bel) ragazzo me l’ha venduta a 5 euro invece di 10 (per ringraziarmi di avergli tenuto compagnia), comprensivi di bacinella color salmone con palme finte e gamberetti per sfamarla.

E così che Dorothy Parker è entrata a far parte della mia vita. Purtroppo non sono così sicura che ci abbia trovato Odisseo nella mia vita, ci siamo sentiti ma è stato tutto abbastanza rapido e freddo.
Non lo non lo so non lo so e non lo voglio sapere al momento: stasera festeggio il compleanno (mio e di una delle due M) con le mie amiche M&M e non voglio rovinarmi la serata, quindi evito almeno di ragionarci su.
Aspetto che arrivi domani per capire se devo dirgli addio. Con tutto quello che ne consegue.

35 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Apr 20, 2013 @ 10:05:32

    molto ambiguo Odisseo… mah…
    La vita è difficileper molti. Poi, quando si ha una madre che come dici tu ” vomita ” è peggio.
    Tu non riesci a parlare con tua madre? e, capire come mai lei ha questo atteggiamento nei tuoi confronti?
    A parte , la storia dell’uni , a lei cosa dà fastidio? Io, come mamma mi chiedp spessp se mi sto comportando bene o male… se li sto educando come si deve… mi interrogo molto e credo che non potrei mai pensare cose negative su loro.
    Ogni piccola cosa che fanno cerco di valorizzarla ( specialmeente per il primo che allal scuola materna in quel cavolo di paese che è nato gli avevano messo l’idea di essere un incapace )

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    • Calipso la Liberidea
      Apr 20, 2013 @ 10:16:14

      Noi siamo come il nostro passato e l’influenza dei propri genitori, dell’affetto o meno che ci danno e della maggiore o minore serenità in cui viviamo nello svuilpuppo intervengono non sul nostro carattere, quello dipende da noi, ma sulla nostra vita, su come l’affrontiamo su quanto sano è il rapporto con noi stesi e il mondo. Io non ho avuto nè serenità nè mia madre ha saputo farmi (farci) crescere serenamente. Non le faccio una colpa – anzi di qualcosa la colpa gliala faccio, ma non di tutto- non l’ha fatto apposta ma è la verità e nasconderla dietro la pretesa di bontà o aspettativa di gratitudine verso i genitori, è inutile,essa permane in quanto verità.
      Von mia madre non ho speranze ormai, se non andarmene. Fai bene a trattare con attenzione i tuoi bambini se avrò mai la fortuna di avere dei figli ( e non sono così sicura che mi capiti come molte altre ragazze della mia età) non farògli errori di mia madre.

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      • ゚・❤ EleOnora ❤・゚
        Apr 20, 2013 @ 10:27:34

        tutto può cambiare e tutto è possibile…
        il rapporto con tua madre, forse, prima o poi si salderà.
        I miei genitori… mi hanno dato molto è vero… Mi hanno cresciuta con amore e tanta attenzione… non ho nulla da lamentarmi.
        Ma, alle volte anche con loro non va qualcosa ed allora lo dico… anche se non li vedo spesso non abitando vicino.
        Ma, ho spesso da ridere… perchè vanno di più da mio fratelle che da me… e lo dico chiaramente… non mi creo problemi. ( certo, i miei sono cose così. a confronti ai tuoi o quelli di altre famiglia )
        Sono stata sempre sola e timida mia mamma mi spronava a fare amicizia… ma, io nulla…
        Dopo aver avuto , Simone, posso dire che ho smorzato la mia timidezza… diventare mamma ti cambia la vita.

      • Calipso la Liberidea
        Apr 20, 2013 @ 10:34:31

        E lo so, lo reputo un grande privilegio essere mamma. No Ele a me no, a me mia madre l’ha complicata la vita, mi ha scorazzato il parentado contro, mi ha ignorata quando avevo problema da bambina, neanche da adolescente, cioè anche dopo ma fin da piccola, anzi li ha incentivati i problemi, non mi ha fatto studiare dove colevo e mi ha sempre trattata con superficialità e noncuranza, a me e a mia sorella tant’è che anche lei ha un sacco di problemi più di me. Non l’avrà fatto di proposito, ma questo è.

      • ゚・❤ EleOnora ❤・゚
        Apr 20, 2013 @ 10:39:27

        Fose ha prediletto il maschio?

      • ゚・❤ EleOnora ❤・゚
        Apr 20, 2013 @ 10:41:24

        cucino per i bimbi e torno…
        a dopo
        baci bella :-*

      • Calipso la Liberidea
        Apr 20, 2013 @ 10:45:18

        Forse un po, ma solo perchè èil+ piccolo. Vai tranquilla vado anche io… un bacio

  2. Carla
    Apr 20, 2013 @ 10:08:20

    Cara amica, hai fatto benissimo ad uscire e a passare una mattinata (piacevole mi sembra) nel paesello vicino, invece di stravaccarti sul divano con le patatine…..e hai fatto benissimo a comprare la tartarughina….ma mi sembra di capire che hai delle amiche alle quali confidare i tuoi dubbi e i tuoi problemi (la tartarughina non ti può consigliare), quindi anche al tuo paesello puoi contare su qualcuno…per quanto riguarda il resto ( parenti-serpenti, mamma critica,etc) io non conosco il tuo percorso di vita (come mai stai ancora studiando? Come mai ci impieghi tanto a laureanti, visto che mi pare che non lavori?) forse e’ questo il motivo di tutte le critiche che ti vengono fatte?? Quindi, datti una smossa e impegnati nello studio, non ti potranno forse più criticare, poi potrai andartene, se vorrai, in un’altra città e, speriamo, trovare un lavoro. In questo momento capisco che se al carico si aggiunge Odisseo …. Andiamo bene. Lascialo nel suo brodo per il momento, non tediarti a cercare dei perché e dei per-come per il suo comportamento, colpevolizzando te stessa, se telefona: bene altrimenti amen!
    Ma era carino il venditore della tartaruga? Merita un pensierino???
    Mi piace molto come scrivi, continua a farlo anche solo per il tuo piacere, ma io ti auguro di avere successo in questo campo: se pubblicano un tuo romanzo, io lo compro! Buon fine settimana.
    Carla

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 20, 2013 @ 10:31:53

      Guarda Carla,
      Tu non sai quanto le tue parole mi abbiano fatto piacere e risollevato la giornata, davvero! Prima di tutto, mi fa immenso piacere che ti piaccia come io scrivo e che tu abbia addirittura fatto allusione a un mio probabile romanzo, perchè scrivere è uno dei miei due grandi sogni, e nonostante li blocchi e e delusioni su quanto sia incapace, di questi anni, non sono mai riuscita a scrollarmelo di dosso del tutto sto sogno.
      Con questo non voglio dire che lo realizzerò mai, ma è bello sentirselo dire tanto più che io scrivo senza pensare quello che mi circola nella testa e nel sangue su questo blog,senza prestare molta attenzione a grammatica e stile. E poi anche perchèq uando mi è arrivato il tuo messaggio avevo appena iniziato a scrivere un racconto, quindi mi ha fatto sorridere :).
      Per il resto sì, c’hai preso o se leggi spesso l’avrai qomuncuq capito che le cose che mia madre mi vomita addosso sono per lo più legate alla mia situazione statica all’università e al resto, ma solo ora, prima aveva comunque trovato sempre modo di assalirmi per qualcosa anche inesistenti.
      Lo so che è quello che devo fare, sbloccarmi con l’università e andarmene da qui per iniziare a vivere e per questo ho iniziato a scrivere su questo blog, per trovare la forza e il modo di farlo. Ma sono così bloccata che non riesco neanhce ad andare a pagare la tassa di fine corso all’università e pensa che mimanca solola tesi eppure non riesco, soffoco ogni volta che rpendo libro. E questo blocca ilr esto. E’ difficile da capire mi rendo conto, e cmq la ragione è che sono scema io, ma sì, devo superare questo per iniziare davvero qualcosa.
      Mi fa piacere se continui a scrivermi così posso conoscerti anche io un po’,
      un abbraccio

      Rispondi

  3. Carla
    Apr 20, 2013 @ 11:05:47

    Grazie carissima per la tua risposta ….. Io sono un po’ maga, anzi un po’ strega e molto spesso afferro al volo prima degli altri delle cose che poi accadono davvero! Mi sto riferendo al tuo romanzo…..a presto e divertiti con le tue amiche! Carla

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 20, 2013 @ 11:18:46

      Ah ma odaoro le streghe, vivrei in un mondo di streghe se potessi. Spero tu abbia un bricioloo di ragione. Completando la risposta di prima, mi è sfuggito, le mie amiche sono lontane non sono del mio paesucolo quindi le frequento molto di rado e le altre sono ancora + lontane. Per questo mi è dura star in questo posto. Provo a divertirmi
      A presto e buon week end

      Rispondi

  4. manutheartist
    Apr 20, 2013 @ 11:15:12

    Ciao Calipso, sono contenta dell’arrivo della tartarughina. Abbiamo tutti molto da imparare da animaletti come loro. Prima di tutto la pazienza. E anche la lentezza di movimento.
    Odisseo in questo momento è evidentemente preso dal suo mondo. Comprensibile ma non per questo giustificabile, considerata la situazione delicata in cui vi ritrovate.
    Fossi in te cercherei di capire prima di tutto cosa vuoi TU. Se quelle splendide parole che ti ha detto corrispondono ai suoi veri sentimenti, allora non si spiega il suo atteggiamento freddo e distaccato. Il silenzio, vista la distanza, si porta con sé tutto un bagaglio di situazioni e di momenti che non potete condividere. IL punto è questo! Capire quanto della sua vita è disposto a condividere pienamente con te e quanto tu sei disposta a sopportare-supportare tutto questo.
    Se il sentimento è forte ne vale sempre la pena.
    Ma datti tempo, non pensare che una giornata o una non chiamata scardini quanto avete costruito a vostro modo.
    Guarda la tartaruga: un passino alla volta, è sempre lì, nonostante tutto e tutti.
    E nonostante gli imbecilli.

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 20, 2013 @ 11:21:16

      Il “nonostante gloi imbecilli”, mi piace molto, te lo dico. Ne farò un mantra.
      Per il resto hai proprio beccato il punto: non mi sento parte della sua vita,mi sento un palloncino a parte che può lasciar volar via a piacere. Mi rendo conto che i tempi sono brevi per intrecciare due vite così lontane anche nellospazio, ma è uan cosa che mi dà tanto da pensare.
      Un abbraccio Manu, buon week end

      Rispondi

  5. alexiel80
    Apr 20, 2013 @ 12:56:58

    Probabile che sia solo un periodo no anche per lui. Il fatto è che se volete una relazione a distanza dovete iniziare a comunicare e il silenzio non lo è. E vuol dire che se tu o lui avete le palle girate piuttosto nn chiamare che far danno ma spiegare la scomparsa e accettare dall’altra parte che è una giornata no e accettare che per quanto si voglia bene nn sempre si ha voglia di parlare. Che magari certe battute non sono il caso in un determinato contesto (quanto ti capisco, reagisco come te sentendomi di troppo). Però è un lavoro pesante, lo è normalmente e lo è di piu in questa situazione. Quanto alle tue impressioni aspetta ad allarmarti perchè erano giornate no anche per te e in quei casi sai che non si è proprio lucidi

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 20, 2013 @ 13:03:50

      Lo so lo so ho intenzione di non farmi prendere dal panico ma ogni giorno è decisivo e possono volgere le cose in un modo e nell’altro. E non ci vuole molto a essere comprensivi, e essere propensi a non inacidire il rapporto, il punto è che non noto neanche uno sforzo. Forse si culla sugli allori perchè io glielo concedo e sono sempre pronta a comprenderlo e coccolarlo e gestire io le cose, ma non voglio più farlo, gli ho detto subito che non avrei combattuto da sola per questa cosa.

      Rispondi

      • alexiel80
        Apr 20, 2013 @ 13:06:57

        Fatti bene, un giorno che lo senti piu rilassato affrontate l’argomento. L’impegno ci vuole e non puoi essere solo tu a tollerare o essere comprensiva. Cmq la cosa delle telefonate mute proprio nn la concepisco eh, devo ammetterlo.

      • Calipso la Liberidea
        Apr 20, 2013 @ 13:39:44

        Neanche io che poi sai qual è il dramma? Che se lui non dice niente mi intoppo anche io e non riesco ad andare avanti che non so che dire.. so sempre che dire ma se la conversazione procede se si blocca o non collabora che faccio? Parlo sola come una scema? Lo posso fare ma poi mi stoppo anche io anche se è difficile stopparmi…:P

      • alexiel80
        Apr 21, 2013 @ 00:04:17

        ehheheh vabbè però si parla in due, parlare solo per riempire il silenzio non è bello

      • Calipso la Liberidea
        Apr 21, 2013 @ 07:33:29

        no, Ale per niente davvero. Io mi blocco, ho il bloggo facile in qualsiasi cosa, se vedo che non mi risponde o che gli girano i cabasisi non vado avanti che quasiasi cosa che dico mi blocco, tutto quello che dico mi sembra frivolo e stupido. Non è una cosa buona e giusta questa. Io sono una che parla parla parla e ciarla e chiacchiera non voglio bloccarmi e proprio con lui. Devo risolvere ‘sta cosa. Mo’ ci penso e vedo che inventarmi

      • alexiel80
        Apr 21, 2013 @ 09:32:33

        Certo che non è una cosa buona ed è normalissimo che tu ti senta così anzi sarebbe “anormale” non renderti conto che non è giusta come situazione. E’ un qualcosa di cui dovete parlare perchèriguarda entrambi visto che il tuo disagio origina da un suo comportamento e non certo da una tua solo sega mentale.

      • Calipso la Liberidea
        Apr 21, 2013 @ 11:09:20

        Ne abbiamo parlato stamattina un po’ volevo scrivere un post ma mi si è spento il pc e non si riaccende, amen, è morto, e mo so’ cazzi, non so quando riesco a riscrivere ora sn con quello di mio fratello ma non funzionano neance tutti i tasti. sono fregata, mi mancerete

  6. Nickel Nine
    Apr 20, 2013 @ 19:27:25

    Ciao Calipso, commento qui perché per strane ragioni la piattaforma sembra impallarsi sul post precedente; e ne approfitto anche per presentarmi, scusa, sono stato sbadato. Leggendo questo ultimo tuo stralcio di vita mi accorgo che anche a me sembra di passare un momento del tutto simile a quello dell’Odisseo di cui parli: perdo parecchi colpi, provo disinteresse per cose che magari un tempo catturavano totalmente la mia attenzione. E dire che quando serve la cosiddetta botta di vita, non ho particolari remore e mi alzo in piedi cercando di puntellare qua e là le situazioni, per vedere cosa recuperare e cosa dare per perduto… Sono cose che capitano, specialmente quando la vita si rovescia e diventa un mulinello; del resto anche i pesci, in mezzo ad una tormenta incredibile, cominciano a chiedersi se siano stati veramente fatti per vivere in acqua. Così succede a noi, che ci chiediamo di tanto in tanto se siamo proprio costituiti per la vita. Non essere troppo crudele con te stessa, del resto non c’è una situazione che non abbia origine da altre (superfluo aggiungere che si tratta di deviazioni imposte. Il bello della vita, se esiste, sta proprio nel non assecondarle!)
    Leggo inoltre dei tuoi sogni letterari. Mi sono permesso di avventurarmi nelle pagine precedenti (leggere delle emozioni è la ragione principale per cui seguo i blog) e vedo che sai costruire delle trame con ramificazioni molto spesse di quello che succede, tant’è che dove magari sono frutto di fantasia sembrano realtà, e viceversa. Non è da tutti trasporre le esperienze vere in un mondo onirico. Hai un bel dono, coltivalo! Purtroppo il pubblico italiano ha scarsa sensibilità, e conquistarsi uno spazio diventa sempre più dura…
    In quanto ai tuoi dilemmi amorosi, non so che dirti. Sono uscito da un mese scarso da una storia ai limiti della demenza, meglio mantenere l’anonimato 😉 Comunque perché non aspettare il prossimo incontro? Magari una piccola risoluzione la trovate, no?

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 21, 2013 @ 07:00:16

      Sembri me :p Intendi le cose che scrivi, e come le dici, sembri me o comunque qualcuno che conosco e che mi ricorda me ;). E poi anche io leggevo i blog per la stessa ragione e ne ho avuti diversi anche di blog, ma non sono mai riuscita a trovare una formula che mi coinvincesse, ma forse non era il periodo giusto per scrivere della mia vita con tale costanza e stratificazione o non erano le piattaforme giuste, credi, alcune sono veramente svilenti.
      Tranquillo per l’anonimato, è uno dei “poteri” di cui i blog ti equipaggiano, anche io ho cambiato addirittura il solito nick name che uso per garantirmi un anonimato totale. Non che in realtà cambi molto ma è solo per avere la tranquillità di scrivere quel che più mi aggrada a me e solo a me. Quindi se vuoi essere Nickel, su quetso blog sarai Nickel se passi ancora.
      Se poi hai un blog anche tu e vuoi farmelo sapere io lo leggo volentieri 😉
      Grazie per aver letto delle mie magagne spero non ti abbia annoiato e grazie per gli apprezzamenti sulla mia scrittura, sono molto molto graditi, sto cercando io stessa di capire se posso barcamenarmi nella costruzione di un romanzo o se sono troppo snob nel credere di poterlo fare.
      Mi spiace per la tua storia finita da un mese? Era importante? Capisco perchè per leggi blog l’ho fattoa ncheio sai? Passavo ore a cercar storie su internet per distrarmi e forse solo un grande film (o telefilm) distrae come la costruzione della vota e della persona di qualcuno su un blog ben scritto. Ne leggevo a iosa e purgavo, è così che ho deciso di aprire questo su wordpress, oltreal faytto che s enon avessi iniziato a scrivere con regolarità da qualche parte, sarei scppiata.
      Ti auguro buona domenica e ti lascio un “a presto” qualora tornassi
      Caly

      Rispondi

  7. E.
    Apr 20, 2013 @ 19:34:14

    Da quello che hai scritto la reazione di odisseo è quella tipica di molti maschietti di fronte a un sentimento importante: confusione totale. risultato: comportamenti che a una donna appaiono ambigui. In generale, come donne, siamo più portate a lasciarci trasportare dai sentimenti e ad essere più nette nell’emotività. Cerca di chiarirti con lui, e capire quale sia la strada giusta da percorrere. Non è detto che la soluzione più negativa sia l’unica (o la migliore). Soprattutto, come ti senti tu? Diglielo chiaro, che percepisci questa ambiguità e che ti ferisce. Se le parole che ti ha detto sono vere e sentite, capirà.
    Non ti preoccupare della distanza: te lo dice una che ha il fidanzato a 600Km da casa, facciamo i salti mortali per vederci ma ne vale davvero la pena. Se il sentimento c’è, allora vale la pena anche macinare a turno 1200 Km nei weekend.
    Un abbraccio grande grande! (e tante coccoline a Dorothy! Troppo carina!!! Hai fatto benissimo a prenderla!)

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 21, 2013 @ 07:22:14

      Sììì è carinissima davvero ma è triste! Cerca di scappare, si annoia forse, io voglio che sia felcie non che cerchi di scappare! Forse è presto e deve abituarsi… O devo prenderle un compagno. Già so come lo chiamerò: Humphrey bogart :p
      Su Odisseo credo che tu abbia ragione, è solo il solito disorientamento che coglie gli uomini effettivamente diverso da quello delle donne. Ma mi blocca, non dico niente che ho paura di creare problemi e non voglio altri problemi.
      Hai una relazione a distanza??? E quando me lo dici?!!! Da quanto dura? Come va? Sei innamoratao innamoratissima o innamoratissimissima? Come vi siete conosciuti? Ti sei scavata a fossa dicendomelo, sappilo, non fosse che ne sono interessata per un confronto diretto con la mai e per imparare a gestire cose che non so gestire, sono cmq appassionata di belle storie vere, quindi, fossa!

      Rispondi

      • E.
        Apr 21, 2013 @ 17:24:41

        😆 Ok, mi son fregata con le mie mani! 😀 Ti dirò, va avanti da quasi un anno e la storia prosegue bene. Ci siamo conosciuti… via WordPress! Non scherzo, galeotti furono i blog! Ci siamo poi visti dal vivo a mezza strada un paio di volte, e poi abbiamo iniziato gli andirivieni da un estremo all’altro del Nord Italia. C’è feeling, stiamo bene assieme e si progetta di iniziare a vivere assieme. Altre curiosità? 🙂

        Un consiglio: non tacere, parla con Odisseo, fatti coraggio!

        Per Dorothy Parker consiglio un amico 😉 vedrai che si tranquillizza! e sarà felice!

        Un abbraccio grande!

      • Calipso la Liberidea
        Apr 21, 2013 @ 17:29:06

        ma ce meraviglia!!!! tramite blog!!! cioè ce l’avete entrambi o lui leggeva solo il tuo??? e poi?? com’è scoccata? e dv andrete a vivere? ma sn troppo curiosa e felice per te spero di avere un minimo di fortuna anke io un iorno come te.

      • E.
        Apr 21, 2013 @ 17:37:21

        Sissì, blogger tutti e due! Lui si è iscritto al mio, poi ho letto il suo, qualche scambio di mail e… ecco fatto! 😉 Poi ci siamo incontrati e… ecco la fregatura! 😀
        Ti auguro davvero tanta felicità!

      • Calipso la Liberidea
        Apr 21, 2013 @ 18:20:44

        EH magari… sarebbe una novità ma mi sa che con Odisseo, se mai andrà in porto la strada da fare +lunga della vostra… cmq ti scrivo in pvt poi computer permettendo

      • E.
        Apr 21, 2013 @ 18:18:30

        Ah, e se vuoi, puoi scrivermi all’indirizzo mail che trovi nell’about del mio blog 🙂

  8. Hasegawa Kooji
    Apr 21, 2013 @ 19:53:14

    Noi uomini siamo solitamente molto semplici. Non me ne vogliano gli altri maschietti, ma siamo onesti: se noi diciamo una cosa molto spesso la pensiamo esattamente come l’abbiamo detta.
    Le donne invece hanno la tendenza a leggere tra le righe. Ebbene, leggendo noi, quelle righe nascoste non ci sono, quindi risparmiatevi qualche brutto patema caricando di significati qualcosa che è (non solo apparentemente) semplice.
    Se ti dice che è stanco, io credo, vuol dire che è semplicemente stanco. Capita… Devi essere pronta ad accettare che una persona non può essere sempre a mille e dedicarti tutta l’attenzione che richiedi.

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Apr 22, 2013 @ 07:22:31

      E’ esattamente il discorso che mi ha fatto lui ieri, spiccicato! Incredibile, siete davvero così, dunque.
      Quello che già sapevo ora lo so un tantino di più: uomini e donne gestiscono cose o soprattutto rapporti diversamente. Noi (o comunque io) abbiamo bisogno di parlare, parlare parlare, stravolhere capire rigirare e ripetere le cose affinchè siano chiare a noi e a lui. Se lui non lo fa andiamo in paranoia: “Ma come non mi ha detto 10 volte che sente la mia mancanza come ho ho fatto io?” E invece per lui dirlo una volta è sufficiente. Non vi ripetete. Dovrò imparare a pensare in questi termini quando mi rapporto a lui.
      Grazie, sei sempre molto oculato e cogli al volo questioni e situazioni…

      Rispondi

  9. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Apr 27, 2013 @ 15:30:24

    sei andata ancora il quel mercato?

    Rispondi

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