Tripudio di cacofonie

Siccome il computer posso usarlo un giorno in più, lo porterò allo sfasciacarrozze dei computer solo domani, accorpo in questo post quello che dovrebbe essere il cadenzario di cose da fare della settimana che conduce alla Pasqua benedetta, dove per “benedetta” intendiamo qui “magica fautrice di cioccolate di ogni forma, gusto e dimensione“. Cioccolata che io non posso mangiare neanche di striscio quest’anno, ma posso sempre ammirare e sbavare, stile Homer Simpson, che è sempre una gran cosa. E anche per gli altri dolci è benedetta. E anche perchè cade quasi sempre del giorno mio compleanno o comunque molto vicina a questo, quest’anno è particolarmente lontana in realtà e buon per me che magari poi del mio compleanno un pezzo di torta me lo sbafo. Facciamo che me lo divoro va’…
Sì vabbè, ho una dannata voglia di dolci, ma poi magari metto sul blog qualche foto di cosa da sabato ha iniziato a girare per casa mia e vi rendete conto da soli del perchè.

Soprattutto la mia voglia di dolci sarà centuplicata stasera, quando sarò al ristorante per festeggiare la fatidica LAUREA DELLA CUGINA. Sentite come suona male “Laurea“, terribile terribile, associata poi alla parola “cugina” è un tripudio di cacofonie!
Posto che io odio le feste di laurea a prescindere, quelle che prevedono il parentado da parte di padre, hanno sempre avuto un esito deleterio per me.

Piccola e inutile parentesi: questa cosa del parentado presente alle sedute di laurea, io proprio non la capisco. Sarà che filtro tutto e che tendo a dare a tutto un senso, be’ in questo caso l’unico senso che vedo è quello di arraffare un minimo di palcoscenico e riflettori e menarsela, per una laurea! Insomma menatela per qualcos’altro, ma per una laurea! E’ stupido, è anche perecchio patetico, ma nel caso della maggior parte dei miei cugini è così che sono andate le cose, lo so, li conosco. Altra gente ha meno velleità di protagonismo, ma anche così, le sedute di laurea con tutto l’albero genealogico presente, non le concepisco in egual modo. Piccola e inutile parentesi chiusa.

Ora, la cugina in questione è, francamente, una delle meno peggio della risma familiare, quantomeno è una delle poche che si fa i cazzi suoi quasi sempre e non sparla dietro (almeno che io sappia) e questo dalle mie parti, è oro colato, credetemi. Quindi non è tanto lei a dar vita al tripudio di cacofonie, non di per sè, ma l’idea di affrontare tutti i parenti, e tutti in gruppo compatto per giunta!
Dico solo questo, non mi pare il caso di dilungarmi troppo sulla questione: nell’ultima laurea di un qualche cugino mi hanno accerchiata e sparato staffilate del tipo “Vogliamo proprio vedere quando ti laurei”, “Ma perchè non molli se non ti laurei, dovresti mollare”, “Ma tu? A quando i confetti?” etcetera. Cose che a me non fanno bene punto.
E questa è normale routine, ogni volta che li vedo sono sequele del genere e a volte non riguardano neanche l’università, ma qualcosa su cui malignare e insultarmi la trovano sempre. Non sono persone creative, ma in certi frangenti dimostrano un estro da non sottovalutare.
E poi c’è cole che incarna tutto il male che la figura del “parente “ammette, la zia che tutti vorrebbero per la sua fiera e impeccabile condotta, la regina delle maligneria, la chiamerò la Matrona. E’ la tipica falsa perbenista e benpensate di paese, chiesofila e borghese fino alla nausea, col suo codice di comportamento rigido risalente alla II guerra mondiale e un grumo d’odio celato da frasi fatte e disincanto. Io sono da sempre, completamente il contrario di lei e di sua figlia, quindi mi odia. Odia il mio disprezzo dei “valori” cattolici, odia la mia indipendenza di pensiero fin da quando sono bambina, odia la mia inadenpienza ai suoi codici di comportamento che tendo a trattare con sufficienza, come non valessero niente, odia il fatto che leggo molto, una volta tolsi un libro a un matrimonio, in realtà solo per prendere un’astuccio di caramelline alla violetta finito sul fondo della borsa, e lei mi disse che ero un pagliaccio perchè mi ero portata un libro. Insomma, cose così, mi disprezza, forse perchè non mi capisce, forse perchè mi reputa una caccola inutile (non si è laureata, non frequenta la parrocchia, non esce spesso…oddio che tremenda, malevola asociale!), anche se a volte mi è capitato di pensare, per un frammento di secondo che poi è scemato, che invidi un po’ la mia ampiezza di pensiero e la mia personalità senza dubbio debole, ma su certe cose decisa e con un suo fascino.
All’ultimo rendez vous familiare, aspettò che tutti fossero torno torno riuniti per l’aperitivo e disse a gran voce “Tu ti devi solo vergognare” perchè non mi ero fatta vedere di recente dalle loro parti.
Vabbè mi fermo qui, giusto per consentirvi di avere un’idea del perchè tendo a star lontana da ‘sta gente e dei miei timori sulla serata che mi aspetta. E soprattutto del perchè  la mia voglia di dolci sarà centuplicata, stasera. Se succederà qualcosa tipo sopra, ho paura davvero di cedere e abbuffarmi.
Che poi, spero se ne stiano buoni buoni, con tutta quella Chiesa che si sorbiscono, magari fanno qualche fioretto nel periodo pasquale per essere più buoni e non scassano i cabasisi a me.
Resta il fatto che una festa di laurea tra parenti è una pizza oltre che un tormento, ma almeno solitamente ci sono i dolci, e c’è la torta, la torta è un bene sempre e comunque, ma se non puoi mangiarti neanche la torta è una tortura scriteriata e basta!

Spero di riuscire a fare un resoconto della serata domani, prima della rottamazione di mister pc. Per quanto riguarda il resto della settimana sarà tutto speso a resistere alle tentazioni, a preghiere sanscrite ogniqualvolta debba salire sulla bilancia, alla dieta, agli ultimi preparativi per Odisseo e a resistere e non abbuffarmi alla pasquetta con le mie amiche.
A questo proposito ieri pomeriggio l’ho passato a tirar giù tutto l’armadio e i cassetti con tutto quel che ho, che stringi stringi è ben poco mi sono accorta, e provare ogni accostamento, nel vano tentativo di trovare una mise che non mi stesse da schifo.
E’ stato vano, appunto, tutto mi sta male e io sono enorme e grassissima e non so davvero che inventarmi, spero di trovare qualcosa di decente domani al centro commerciale, altrimenti le cose cominceranno a volgere per il male già a 8 GIORNI DA ODISSEO, 8 capite, 8, come cavolo abbiamo fatto a rudurci a soli 8 giorni?!
Per il resto solite cose: comprare un libro (per Odisseo), depilazione totale (per Odisseo), e ho già detto della dieta? (per Odisseo).

Aggiornamento corsa e poi la finisco. Oggi ho corso 35 minuti, due sessioni da 15 e una da 5, ma pioveva, avevo freddo e francamente mi vedo le gambe enormi, quindi credo che scemerò un pochino col ritmo corsa questa settimana e la prossima non corro proprio. Oggi, stringi stringi, qualcosa comunque mangio a quel cazzo di ristorante, quindi domani me ne sparo 40 di minuti per cercare di metterci una pezza, ma poi sempre mno, fino ad arrivare a una ventina di minuti la domenica di Pasqua. In realtà la domenica solitamente lo prendo di riposo, ma mi intriga troppo uscire a correre il giorno di Pasqua, presto, quando in giro non ci sarà nessuno e il mondo, la Pasqua stessa, sarà mia. Senza cioccolata, ma tant’è.

12 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Michele
    Mar 27, 2013 @ 11:29:37

    Bello il regalo del libro. (Per non parlare della delibazione totale) 😉

    Rispondi

  2. ゚・❤ EleOnora ❤・゚
    Mar 27, 2013 @ 14:27:28

    Solo a leggere dei parenti… mi è venuta la non voglia di andare a questa festa … e, a nessun altra.
    certo, sei tu l’invitata non io 😛
    Ma, se io avessi una zia inacidita come la tua… sinceramente la eviterei come la lebbra.
    Poi, dille pure… mavergognatitubruttastrega!!!!!!!!!!!!
    Ma stiamo scherzando? i parenti non devono permettersi tutte ste libertà…
    tu, sei zia ed io la nipote… se mi rispetti continuerà ad esserti nipote altrimenti chissenefrega!!!!
    Io, ho allontanato i miei parenti perchè non vedevo un minimo di rispetto… quindi per me zii, zie e cugine non so nemmeno chi sono… e, sinceramente sto benissimo lo stesso ( anzi, sto meglio ).
    Per quanto riguarda i dolci… sfogati in altro modo… uhm ti suggerisco al primo insulto della zia prendi la torta e la lanci contro il suo visino da strega!!!
    Ecco… solo così ti sfoghi come si deve!
    Per la cioccolata e il pranzo con le amiche… resistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e dopo il pranzo costringele a fare una lunga passeggiataa… non possono decidere solo loro e basta!
    La tua volonta’ falla sentire!!!!!
    Per la depilazione… ahia 😀 😀 😀
    Per il resto… non vedo l’ora di scoprirlo!
    Un bacione

    Rispondi

    • Calipso la Liberidea
      Mar 27, 2013 @ 15:44:22

      Guarda i miei parenti sono un grave peso del mio passato, questi di cui ho parlato qui nel male, quelli dalla parte di mia madre nel bene ma anche loro, pur in buona fede mi hanno fatto + danni che altro.
      Infatti non vedo l’ora di liberarmene, per ora cerco di sorbirmeli per mia madre soprattutto che comunque non è che apprezzi particolarmente. Non mi mancheranno, mi spiace dirlo anche perchèè questa zia ha una malattia da doiversi anni, ma non le ho chiesto io di trattarmi a pezza e nonostante ciò pretende che le lecchi il culo e vada a cercarla pura. Capito i livelli di agocentrismo?
      Per il resto guarda c’ho na fame che stasera non riuscirò a resistere, casa mia pullula di dolci e non so come mi sto reggendo, spero solo di aveitare i fritti.
      Tu fa la brava in questo periodo in cui non posso connettermi troppo, Ok?:*

      Rispondi

  3. 82sophie
    Mar 27, 2013 @ 16:25:01

    8 giorni yuppiiiiiiiiiii
    Ringrazio mio padre per aver messo 600 km tra me ed il parentame 😉
    La mia richiesta di amicizia è ancora in sospeso!!!!

    Rispondi

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